L'ACO non riesce più a vincere fuori casa: 1-1 con il Pantanello Anagni
- Ufficio Stampa - Acul Ceccano Omnia

- 2 giorni fa
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L’esordio di mister Tiberia non è bagnato dal ritorno alla vittoria in trasferta. L’ACO va sotto e pareggia con la prima gioia personale di Caponera. Poi manca la concretezza vista in Coppa Lazio.
Girone I – 11° Giornata PANTANELLO ANAGNI-ACUL CECCANO OMNIA 1-1
Pantanello Anagni Sala, Catilli, Giussoli (35’ st Schiavi), Avitabile, Noce (19’ st Fiorletta), Cipriani (35’ st Monti), Cesari, Grillotti (24’ st Morganti), Iannone, Marra (11’ st Turri), Protani. A disposizione: Mata, Tagliaboschi, Bianchi, Cellitti. Dir. acc.: Santangeli
Acul Ceccano Omnia Del Zio, Pescosolido (28’ st Celli), Fontana, Caponera, Patella, Fanella, Quatrana (32’ st Compagnone), Carlini, De Robertis (19’ st Grossi), Adamo, Cataldi. A disposizione: Oresti, Quattrociocchi, Grecco, Previtera, Di Mario, Bucciarelli. Allenatore: Tiberia
Arbitro: Mattia Caschera di Latina.
Reti: 16’ pt Marra (P), 44’ pt Caponera (A)
Note – Ammoniti: Giussoli, Cipriani, Grillotti (P); Del Zio, Pescosolido, Fanella (A).

Anagni – L’Acul Ceccano Omnia pareggia in trasferta con il Pantanello Anagni in occasione dell’undicesima giornata del Girone I di Prima Categoria. È il terzo pari per 1-1 negli ultimi quattro match, oltre alla sconfitta per 1-0 con l’Isola Liri 1915. I punti di distacco dalla vetta, in un turno per il resto clemente, diventano ben dieci. Al campo “Roberto Del Bianco”, l’esordio di mister Vincenzo Tiberia non coincide con il ritorno al successo fuori casa, che manca dal secondo turno contro l’Arnara. Parte con un punto l’esperienza in panchina dell’allenatore promosso dalla Juniores in prima squadra dopo l’esonero di Simone Guatieri. L’ACO va sotto per via di un gol di testa dell’anagnino Nicolas Marra in solitaria, l’ennesimo subito in campionato su azione da calcio d’angolo. L’equilibrio viene ristabilito prima della pausa sugli sviluppi di un’altra palla inattiva, una punizione vicino alla bandierina. Gianmarco De Robertis, neoacquisto, colpisce di testa e Luca Caponera sigla sotto porta la prima gioia personale in campionato. I ceccanesi mantengono il possesso palla e il pallino del match, ma manca di concretezza nell’ultimo passaggio o nelle conclusioni in porta. La mezza posta in palio non sarebbe stata neanche troppo magra se non ci fossero stati già altri tre pareggi stretti e due sconfitte fuori dalle mura amiche. Gli infortuni hanno decimato la rosa, tanto da dover convocare un altro giovane promettente, Cristiano Bucciarelli, Classe 2007. Servivano assolutamente, ma non sono arrivati tre punti fondamentali dopo tre partite senza vittorie: i pareggi esterni con Real Colleferro e Terra di Cicerone, e la sconfitta in casa con l’Isola Liri. C’è tanto amaro in bocca in casa Acul, dove si confida ormai in un prossimo successo interno con il Theodicea, attualmente in zona playout. Si arrivava dalla grande gioia per la qualificazione ai Quarti di Coppa Lazio, da cui l’ACO ha eliminato le prime della classe (Cervaro e Isola Liri) grazie a due clamorosi ribaltoni in sequenza. Le rimonte, però, non riescono a completarsi in campionato. L’innesto dell’esperto De Robertis, proveniente dal Ceprano in Promozione, ha rimesso a disposizione una torre offensiva, in assenza di Matteo Muraglia. Il male di fine anno, però, resta la scarsa costruzione di gioco. Si vuole voltare pagina già dal prossimo impegno domenicale per chiudere in bellezza l’anno prima del rush di fine andata a gennaio. Serve lo spirito visto in coppa, dove ci rialza se si subisce un colpo e si riesce anche a riscrivere la storia dell’incontro. D’altro canto, l’ACO è duro a morire, malgrado la stanchezza derivata dal tour de force.
Ufficio Stampa – Acul Ceccano Omnia



